Multi Tabbed Widget

venerdì 20 dicembre 2013

Tearaway (PSVita) - La nostra Recensione

Nel mondo musicale una band emergente dopo aver prodotto due album di successo è sempre attesa da critica e pubblico come ad un bivio: ripetere ciò che era stato fatto nei precedenti lavori rischiando di essere additati come quelli che non sanno innovarsi (magari accontendando molti dei fan) o percorrere nuove strade rischiando di scontentare chi li aveva seguiti fino a quel momento? Ogni scelta è rischiosa e non ne esiste una giusta nè una sbagliata. Media Molecule deve essersi trovata in una situazione analoga dopo aver realizzato i due episodi di Little Big Planet: lavori di grandissimo successo che sono stati amati sia dalla critica  che dal pubblico. Lo studio inglese ha deciso, però di spiazzare tutti e di far uscire il suo nuovo titolo in esclusiva su PSVita (console dalle fortune non certo esagerate) lanciando, come se non bastasse, una IP completamente nuova: questo Tearaway che abbiamo giocato in lungo ed in largo e del quale siamo pronti ad esprimere la nostra opinione. Le scelte rischiose hanno pagato o dobbiamo registrare il primo insuccesso per lo studio Londinese? Scopritelo con noi!

La favola di Iota e del suo mondo di carta

In Tearaway aiuteremo il messaggero Iota (o Atoi, se decideremo di sceglierne la versione femminile), nel suo viaggio per la consegna del messaggio al Tu, ovvero al giocatore, che farà più volte capolino nella scena tramite uno squarcio nel sole spaventando inizialmente gli abitanti del mondo di gioco. L'obiettivo di Iota è proprio questo: raggiungere il sole per consegnare il proprio messaggio a Tu, dal quale si farà aiutare per venire a capo del mistero che si cela dietro l'invasione delle Cartacce. Come in ogni grande storia che si rispetti, non mancheranno comprimari con cui si formeranno degli splendidi rapporti, colpi di scena che ci faranno talvolta perdere le speranze e pensare che il nostro viaggio sia destinato all'insuccesso ed altri momenti davvero speciali che ci faranno letteralmente innamorare di questo mondo di carta e dei suoi protagonisti. Proprio come accade in Little Big Planet, Iota così come i Sacboy è semplicemente una sorta di tela sulla quale noi giocatori potremo "disegnare" a piacimento personalizzandolo in tutto e per tutto, sfruttando la prima delle tante particolari feature che il gioco ci mette a disposizione. In qualsiasi momento, infatti, ci basterà toccare e tenere il dito fermo su Iota per un paio di secondi per passare ad una schermata all'interno della quale potremo scegliere numerosissimi oggetti per abbellirlo (non tutti saranno immediatamente disponibili, ma dovremo acquistarli investendo i coriandoli che troveremo sparsi per i livelli). Questo non è però l'unico modo per modificare l'aspetto di Iota: utilizzando del cartoncino e disegnando ciò che più ci piace, potremo successivamente ritagliare la nostra opera ed infine appiccicarla su Iota. Il tutto, ovviamente, grazie al touch screen di PSVita. L'unico limite alle composizioni che sarà possibile realizzare è legato solamente alla nostra fantasia e la community già sbalordisce con le proprie opere. L'ultimo dettaglio che manca a Iota prima di poter intraprendere il proprio viaggio è la macchina fotografica, che la stragrande maggioranza di noi utilizza in ogni occasione per immortalare qualsiasi momento. Fondamentalmente possiamo fare la stessa cosa anche in Tearaway, dato che dovremo utilizzarla in particolari momenti del gioco, ma saremo anche liberi di scattare foto a nostro piacimento ovunque, per poi caricarle sul sito tearaway.me (questo è il mio profilo, se volete darci un'occhiata) o sui nostri profili Twitter e Facebook. I fotografi in erba troveranno poi un sacco di impostazioni da modificare e filtri da aggiuingere alle foto per catturare lo scatto perfetto (insomma, proprio come accade con Instagram). Se all'apparenza potrebbe sembrare un'aggiunta del tutto superflua, in questo gioco non lo è perchè sono talmente tanti i momenti e gli scorci che vi verrà voglia di immortalare che gia dopo poche ore di gioco diventerà naturale pigiare il tasto triangolo per estrarre la fotocamera e scattare. Non mancheranno neanche le (odiosissime) selfies, che impareremo ad amare grazie a Iota. Terminati i preparativi, siamo pronti per partire!


PSVita a Vita!

Come dicevo in apertura, Tearaway è stato sviluppato da Media Molecule in esclusiva su PSVita e giocandolo non possiamo che comprendere i perchè di questa scelta: Tearaway è l'unico gioco (assieme a Uncharted: L'abisso d'oro) che finora riesce ad utilizzare tutte le feature della portatile di casa Sony riuscendo ad amalgamare il loro utilizzo all'interno di un gameplay fresco ed originale senza per questo castrarlo o facendo sembrare il titolo come una mal riuscita accozzaglia di mini giochi. In una delle prime sequenze che ci troveremo ad affrontare, ad esempio, delle Cartacce attaccheranno Iota e noi potremo aiutarlo dall'esterno: tutte le Cartacce saranno su di una superficie simile ad un foglio di carta all'apparenza facilmente distruttibile. Ed è così: ci basterà toccare (con un pò di forza) il touchpad posteriore di PSVita per veder comparire sullo schermo il nostro dito, che bucherà facilmente il sottile foglio e col quale potremo sbarazzarci facilmente dei pericolosissimi (per Iota) nemici. Non è finita qui: in una sezione più avanzata troveremo dei tamburi: ci basterà posizionare Iota su di loro e picchiettare ancora una volta il touchpad posteriore per fargli raggiungere vette impensabili. E non è ancora finita: anche il touch screen viene utilizzato al meglio: potremo, molto semplicemente, aprire i regali nascosti per i livelli, tirando i loro lembi, oppure svelare delle piattaforme aprendo lo strato col quale sono ricoperte tramite l'utilizzo delle nostre dita: gli oggetti coi quali potremo interagire tramite il touch screen saranno immediatamente visibili poichè saranno contraddistinti da delle impronte digitali. Anche l'accelerometro di PSvita viene utilizzato in una particolare sezione, così come le fotocamere integrate (di cui abbiamo già parlato) ed il microfono.. l'utilizzo del quale lo lascerò scoprire direttamente a voi.. Le capacità di Iota aumenteranno col passare del tempo e dei livelli, superando i quali guadagnerà nuove abilità come il salto o la possibilità di trasformarsi in una pallina di carta, che gli consentirà di passare attravero i passaggi più stretti. Iota acquisirà, poi, un aspirapolvere, col quale potrà trascinare a sè i nemici per poi scagliarli lontano e al quale saranno dedicate alcune fasi particolarmente riuscite di gameplay. La carne al fuoco è tantissima, ma il miracolo riuscito a Media Molecule ha dell'incredibile: tutte le diverse sezioni sono estremamente bilanciate tra loro e danno adito a sezioni di gameplay del tutto particolari facendoci costantemente domandare cosa ci attenderà dopo e riempiendoci di meraviglia. Tutto potrebbe cadere come un castello di carte (appunto) se il level design non fosse all'altezza della situazione, ma anche in questo caso Media Molecule ha svolto un lavoro egregio nella realizzazione di aree ora più aperte dove la farà da padrona l'esplorazione e nelle quali ci capiterà spesso e volentieri di imbatterci in bizzarri personaggi che ci chiederanno di risolvere per loro qualche semplice compito, ora in aree ricche di piattaforme, trionfo di salti millimetrici da calibrare alla perfezione.


Un trionfo per gli occhi.. e per le orecchie!

La produzione di Media Molecule non ha lasciato nulla al caso neanche per quanto riguarda l'aspetto tecnico regalandoci un vero spettacolo per gli occhi e per le orecchie. Partiamo da Iota: il suo corpo è in realtà una semplice busta alla quale sono state aggiunte delle striscioline di carta per le gambe e le braccia, ma riesce ad avere un'espressività incredibile, oltre a delle animazioni sempre precise e mai fuori posto. Anche i comprimari non sono da meno: tutti realizzati con una manciata di fogli di carta ma caratterizzati alla perfezione e se con Little Big Planet potevamo caricare le nostre creazioni all'interno del gioco, con Tearaway possiamo invece fotografare alcuni oggetti completamente bianchi all'interno dei vari scenari per sbloccare i loro modelli sul nostro profilo tearaway.me per poterli stampare e creare a nostra volta. Semplicemente geniale. Quello che lascia ancora a bocca aperta sono poi i bellissimi paesaggi che potremo ammirare durante il nostro viaggio e soprattutto l'attenzione maniacale ai dettagli: una cascata animata alla perfezione con una semplicità disarmante o addirittura il soffio del vento disegnato tramite delle piccole striscioline di carta. Il lavoro di Media Molecule dimostra quanto la mera potenza tecnica dell'hardware non serva a nulla se alla base non ci sono idee vincenti ed una direzione artistica che conosce esattamente l'obiettivo che vuole raggiungere riuscendo a creare un mondo vivo e coerente. Concludendo l'analisi degli aspetti tecnici, rimane da citare il sonoro: come tutte le produzioni first party di Sony, anche Tearaway è completamente localizzato in Italiano, sia dal punto di vista scritto che del parlato, entrambi ineccepibili e che non fanno perdere l'identità del gioco neanche con la sua traduzione. Da applausi a scena aperta sono infine le musiche, splendidamente orchestrate e dagli stili più disparati, sottolineano magnificamente ogni fase del gioco. Penetrante e commovente è il brano che ci accompagna durante l'ultimo livello, capace di generare un'atmosfera incredibile e magica.



Probabilmente in questa recensione mi sono lasciato prendere un pò troppo dall'entusiasmo, ma Tearaway è un prodotto magnifico che entusiasma, stupisce ed affascina in ogni singolo momento di gioco. Le meccaniche sfruttano al meglio ogni particolare caratteristica di PSVita, accompagnate da un level design sempre all'altezza della situazione, da personaggi e da un mondo caratterizzati splendidamente. Tearaway e Media Molecule danno uno schiaffo alla maggior parte dei giochi moderni, alla continua ricerca del fotorealismo ma che spesso perdono di vista l'obiettivo primario del videogiocare: divertire il giocatore. Tearaway ci riesce e regala ai fan di Media Molecule un (altro) capolavoro, che merita di essere acquistato ad occhi chiusi da ogni possessore di PSVita sulla faccia di questa terra e che merita di essere acquistato anche da coloro che non la possiedono poichè questo è decisamente un motivo per possederne una. Applausi.

Voto 9,5/10